Il panico da microfono è un problema molto diffuso. Per quanto riguarda i numeri, si può addirittura eguagliare alla paura di volare. Per combatterlo, è necessario conoscerlo bene e, prima di tutto, considerarne le cause. Vediamo assieme qualche preziosa informazione in merito nelle prossime righe.
Quali sono le cause del panico da microfono?
Le cause del panico da microfono sono diverse. Prima di tutto, è possibile ricordare la paura del giudizio altrui. Viviamo in un mondo che, fin dalla più tenera età, ci appiccica addosso etichette che non ci appartengono, portandoci a pensare che, se non riusciamo a raggiungere la perfezione in tutti gli ambiti della vita professionale o personale, allora abbiamo qualcosa che non va. Il fatto di non essere perfettamente spigliati davanti a un microfono anche in situazioni professionali non toglie nulla al valore personale.
Legate a filo doppio a quanto appena ricordato sono le convinzioni limitanti, come per esempio il fatto di apparire ridicoli o di non ricordarsi qualche passo del discorso (sul sito ufficiale del trainer di public speaking AgostiniRiccardo.com puoi trovare consigli utili per iniziare a capire come combattere queste convinzioni che ti mettono i bastoni tra le ruote).
Le immagini che abbiamo appena ricordato possono essere “rivoltate” in positivo. Il senso del ridicolo può essere visto come un momento divertente e interessante per chi ascolta (l’ironia è molto utile per rendere efficace un discorso).
Per quanto riguarda invece la paura di dimenticare qualche passaggio, si tratta di un pensiero limitante che può essere messo a tacere pensando che si può fare riferimento alla propria capacità di improvvisazione, qualità di grande importanza e che permette di tirare fuori delle vere e proprie perle.
Capacità di parlare in pubblico: un’abilità che si può allenare
Esistono persone che nascono con naturale carisma e altre che, invece, calcano i palchi facendo discorsi che rimangono impressi nella memoria storica e ottenendo questi risultati grazie a un allenamento mirato.
Dietro a molti oratori di fama indiscussa – citiamo Obama e Steve Jobs giusto per ricordare alcuni tra i più importanti esempi – c’è tantissimo studio sulle principali tecniche per affrontare il palco in maniera mirata alla realizzazione di un determinato progetto (p.e. il lancio di un prodotto come l’iPhone o il successo di una campagna elettorale).
Grazie a percorsi formativi focalizzati, è possibile imparare delle abilità che poi rimangono per sempre e scoprire che, in fondo, parlare in pubblico diventa naturale. Quello che conta è cominciare con la massima sincerità verso il proprio trainer: come già detto, non bisogna assolutamente vergognarsi di vivere il panico da microfono. Si tratta di una paura frequente che non definisce in alcun modo chi la prova. Anzi, prendere la decisione di migliorare questo aspetto della propria figura professionale è solo un valore aggiunto, davanti al quale non si può far altro che sentirsi fieri di se stessi!