I dati emersi dal web sull’andamento del noleggio a lungo termine fanno ben sperare che questo settore possa continuare a trainare l’intero mercato delle automotive. Proprio dopo la pandemia da Covid-19, le soluzioni di affitto sono state l’unica salvezza per tutto il comparto automobilistico.
In un periodo storico dove i trend segnavano soltanto criticità e segnali negativi, gli affitti di veicoli a lungo termine (sia per privati che pre le aziende), erano gli unici che salvavano l’intero settore, registrando un incremento di richieste e segnali positivi.
Il successo del noleggio a lungo termine nel 2023
Il settore del noleggio auto sta vivendo un periodo di grande prosperità, soprattutto se si prendono in evidenza i contratti a lungo termine. Già nel primo trimestre del 2023, è possibile decretare la sua leadership nell’ambito automobilistico.
A gennaio 2023, nonostante i dati fossero ancora inferiori rispetto all’era pre-Covid, il segnale inerente alle richieste noleggio è stato comunque positivo. Il confronto tra le opzioni a lungo termine e a breve termine rivela un notevole aumento del 65% per il noleggio a lungo termine e un modesto incremento del 27% per quello a breve termine.
Prendendo ad esempio il mese di gennaio 2023, si è registrata una crescita del +65,12%, con ben 11.038 unità immatricolate. Questa crescita ha influito positivamente anche sui produttori di automobili, che hanno beneficiato di nuove immatricolazioni.
Nonostante le sfide del 2022 e del 2023, caratterizzati da una forte inflazione, carenza di chip e crisi economica a livello generale, il settore del noleggio continua a tenere il passo. Un risultato significativo che offre sollievo alle concessionarie di automobili.
Tutti i dati sono stati riportati da Fleetmagazine, basandosi sull‘analisi dell’osservatorio di inizio anno 2023. Secondo la società esperta in dati, Forecast Dataforce, le previsioni future per il mercato dell’autonoleggio sono altrettanto positive. Nel corso del 2023, il mercato del noleggio auto dovrebbe registrare 361.000 immatricolazioni a lungo termine, con un aumento del +5,9% rispetto al 2022.
Nonostante le avversità, il mercato continua a crescere in modo positivo. Tra le 361.000 unità previste, il 5% (309.500) riguarda Passenger Cars, mentre l’11,3% (51.500) sono Light Commercial Vehicles. Il noleggio auto a breve termine attira anch’esso l’attenzione, prevedendo circa 94.000 immatricolazioni (+32,2%), di cui oltre 86.000 per Passenger Cars (+34,1%) e 7.600 per Light Commercial Vehicles (+14,5%).
I risultati rivelano che anche società di medie dimensioni possono beneficiare della formula del NLT e dello short rent, promuovendo una crescita globale e riducendo le preoccupazioni per le aziende coinvolte. Oltre ai dati positivi, sono importanti considerazioni relative al tipo di veicoli noleggiati, alle domande territoriali e all’alimentazione delle singole vetture.
Un cambio radicale della mobilità
A fronte dei dati piuttosto positivi riguardo all’andamento del noleggio a lungo termine, la mobilità sta cambiando e continuerà ad evolversi nel tempo.
Al momento infatti, l’intero comparto automobilistico sta affrontando una sfida molto importante, principalmente a causa della carenza di chip e della scarsa domanda di veicoli nuovi sul mercato. Questa situazione ha generato un trend al ribasso nell’intero settore delle automotive, con conseguente impatto negativo su diverse aziende del settore.
Fortunatamente, il noleggio a lungo termine emerge come un elemento positivo e trainante in questo contesto piuttosto difficoltoso. Grazie alla sua crescente popolarità e alle forti richieste da parte dei consumatori, il noleggio a lungo termine contribuisce a risollevare il settore nel suo complesso.
È sempre più evidente che in futuro, la proprietà di automobili potrebbe diminuire in favore di modalità alternative. Tra queste, i servizi di noleggio auto a lungo termine stanno conquistando un ruolo specifico e ben definito.
Diversi moti si spingono gli automobilisti a preferire il noleggio rispetto all’acquisto, con radici che affondano principalmente nell’aspetto economico e psicologico. La diffusione della consapevolezza finanziaria, amplificata dalla pandemia di Coronavirus, ha indotto i consumatori a riflettere attentamente sui potenziali debiti derivanti dalla gestione dei propri beni e mezzi.
Questa consapevolezza ha contribuito a un cambio di mentalità, con sempre più persone che scelgono il noleggio a lungo termine come opzione più conveniente e flessibile rispetto all’acquisto tradizionale.
Sotto il profilo economico, la decisione di evitare l’acquisto è spesso guidata dalla consapevolezza che una gestione non oculata dei beni di proprietà può portare a un sovraindebitamento. Possedere un veicolo, per esempio, richiede un notevole impegno finanziario, con il rischio di spese impreviste che possono mettere a repentaglio l’equilibrio economico.
Da un punto di vista psicologico, si è sviluppato un timore legato alla responsabilità di possedere beni, con la preoccupazione di non poterli mantenere adeguatamente nel lungo termine. Questa apprensione ha contribuito in modo significativo al notevole successo del noleggio a lungo termine, poiché offre una soluzione che libera dagli oneri associati alla proprietà.
Optare per il noleggio a lungo termine consente agli individui di godere dei vantaggi della mobilità senza l’onere finanziario e psicologico della proprietà. Inoltre, con la crescente consapevolezza finanziaria e la preferenza per soluzioni flessibili, sempre più persone trovano nel noleggio a lungo termine un approccio pratico e conveniente alla gestione dei veicoli, riducendo così la preoccupazione legata al possesso di beni.
I dati del 2023 sono un ottimo punto di partenza per un 2024 che si prospetta roseo per il mercato del noleggio auto.
Con l’evolversi della tecnologia e delle nuove proposte nel settore, ci aspettiamo che anche i contratti di noleggio a lungo termine possano crescere ancora di più, soprattutto con richieste focalizzate su vetture ibride, elettriche ed eleganti.