Cetara, un borgo marinaro sospeso nel tempo

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Famosa per la colatura di alici e per il buonissimo tonno pescato a largo dalle tradizionali tonnare, Cetara è un borgo marinaro autentico e ricco di bellezze: un perfetto come scalo di una crociera a vela e per chi oltre a rilassarsi in un contesto naturale splendido vuole assaggiare il miglior pescato della Costiera Amalfitana.

Ovunque, in questa estate critica, la carta vincente delle destinazioni marittime di vacanza è il cosiddetto “turismo di prossimità”, ossia quello di chi non va lontano e resta in Italia a godersi le bellezze locali. Secondo un’indagine condotta da Cna Turismo relativa alle mete italiane preferite dai turisti nella stagione estiva 2020 la Campania si è classificata al terzo posto, dopo Sardegna e Calabria. Non stupisce, viste le ricchezze paesaggistiche, storiche e culturali che offre questo tratto di costa unico al mondo, ma anche la sua lunga tradizione nautica.

Basta citare gli innumerevoli borghi marinari che puntellano questa regione e che con il loro fascino senza tempo permettono di interrompere il ritmo caotico delle grandi città e godersi un’atmosfera rilassata e ricca di suggestioni. In Campania esistono ancora molti borghi di questo genere, tra cui spicca in Costiera Amalfitana il piccolo centro di Cetara, nella provincia di Salerno.

Il pesce qui scandisce la vita del paese

Cetara sorge ai piedi del monte Falerzio ed è incastonata in una profonda vallata circondata da terrazzamenti coltivati con vigneti e agrumeti. È una manciata di piccole case colorate e arroccate che si apre a ventaglio e si affaccia a picco sul mare. Il suo nome deriva dal latino “cetaria” che vuol dire “tonnare” ma anche “pescatori e venditori di pesce”. E infatti Cetara è un antico borgo di pescatori che ha preservato, nei secoli, il forte legame con le antiche tradizioni marinare. Una tradizione tuttora viva e presente in questo tratto di costa che ne caratterizza fortemente l’attività economica e turistica, basate prevalentemente sulla pesca. Ancora oggi alle prime luci dell’alba si possono osservare i pescatori che a bordo delle cosiddette “cianciole”, le tipiche imbarcazioni locali dotate delle caratteristiche lampare, si dirigono speranzosi verso il mare a caccia di pesce azzurro.

A 2 miglia da Salerno, uno scalo ricco di suggestioni

Scalo ideale di crociere a vela e vacanze in barca, il porto di Cetara si trova a sole 2 miglia da Salerno e rappresenta un ottimo punto di partenza per raggiungere tutte le altre località della Costiera Amalfitana. Se volete noleggiare una barca a Salerno andate su marenauta.com e trovate varie offerte. Il porto del paese è costituito da una banchina con due moli che ospitano una cinquantina di barche, per lo più degli abitanti del luogo e le flotte di pescherecci. Da maggio a settembre tuttavia vengono allestiti alcuni pontili galleggianti che rappresentano un approdo perfetto per i diportisti.

Se nel picco della stagione estiva non c’è posto all’interno del porto, è possibile restare alla fonda alle spalle della banchina, a patto che le condizioni meteo siano favorevoli e che non ci sia vento di Scirocco. Da qui infatti si può facilmente arrivare con il proprio tender alla spiaggia del porto. Quest’ultima racchiude l’essenza di questo borgo marinaro racchiusa com’è tra il borgo di case e il porto dei pescatori. È ideale per fare un bagno nelle sue acque limpide e tranquille ammirando l’antica Torre Vicereale del XVI secolo che sembra vigilare sui bagnanti e i gozzi colorati.

La colatura di alici: roba da gourmet

Accanto alla spiaggia sorge il centro di Cetara che brulica di bar e ristoranti dove gustare un buon panino a base di tonno, una frittura servita nel tipico cuoppo, oppure lasciarsi deliziare con i migliori piatti preparati da bravissimi chef. Il prodotto marinaro di punta di questo borgo di pescatori che delizia gli amanti della buona tavola di tutto il mondo è la colatura di alici. Si tratta di una salsa liquida dal colore ambrato ricavata dal processo di maturazione delle alici sotto sale, mediante un’antica tecnica derivante dal Garum romano. Viene utilizzata come contorno in molti piatti per dargli gusto e corposità, ma primeggia nella preparazione degli spaghetti con la colatura di alici.

Baiette verdi, spiagge appartate e siti di immersioni

Il porto è anche un ottimo punto di partenza per raggiungere le molte baie e spiaggette dei dintorni, come per esempio la Spiaggia di Lannio, selvaggia e quasi nascosta, che deve il suo nome dalle “lagnanze” dei monaci trucidati nel Medioevo dai Saraceni, durante le invasioni, oppure la spiaggia della Marina di Erchie. Da non sottovalutare anche i fondali nei dintorni di Cetara che fanno la felicità degli amanti delle immersioni. Tra i vari siti apprezzati dai sub c’è nella zona di Punta Fuenti, a 10 metri di profondità, quello dei resti di un antico approdo privato romano, in ottimo stato di conservazione.

Insomma durante una crociera a vela lungo la Costiera Amalfitana una sosta a Cetara sarà sicuramente apprezzata da tutto l’equipaggio, per rilassarsi, gustare sapori unici e vivere un autentico borgo marinaro sospeso nel tempo e regala ancora momenti suggestivi e autentici.