Come funziona il rogito del mutuo: un atto di tutela per le compravendite

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Quando si decide di acquistare un immobile (un terreno, un negozio, una casa, un box etc.) bisogna tutelarsi legalmente, soprattutto considerando le varie truffe e i malfattori che potrebbe nascondersi dietro una proposta di vendita allettante. A tutela del compratore viene quindi stipulato un rogito notarile di compravendita, redatto dal notaio davanti alle due parti contraenti, cioè il venditore e il compratore. Solo con il rogito notarile viene formalmente ed ufficialmente riconosciuto il passaggio di proprietà dal venditore al compratore. Ma come funziona il rogito del mutuo?  Spieghiamolo brevemente.

Il rogito del mutuo: l’atto pubblico per formalizzare il passaggio di proprietà

Se si decide di acquistare una casa chiedendo un mutuo sarà necessario firmare un contratto con il costruttore o il venditore dell’immobile (cioè il cosiddetto compromesso) in cui sono specificati i dati inerenti all’immobile e il prezzo concordato dalla compravendita. Poi, però, per formalizzare l’atto conclusivo è necessario un intervento del notaio, che andrà a stipulare il rogito del mutuo, indicando quando avverrà il passaggio di chiave tra i due (venditore e compratore) e a quale prezzo. Si tratta, insomma, di un atto legale che tutela tanto il compratore quanto il venditore sull’oggetto di compravendita.

Il rogito viene firmato solo dopo un’attenta lettura del contratto da parte del notaio davanti alle due parti, che dovranno fornire i propri documenti d’identità e le planimetrie catastali dell’immobile in compravendita.

Quali dati deve contenere un rogito del mutuo per la casa

Quando viene stilato un rogito del mutuo per la casa devono essere specificati:

  • Il valore di cessione dell’immobile;
  • La modalità di pagamento;
  • Le spese sostenute e i dati del mediatore, qualora ne sia stato interpellato uno.

Il contratto di mutuo viene formalizzato subito dopo il contratto di compravendita così che l’erogazione finanziaria possa avvenire sin dal momento in cui l’acquirente diventa a tutti gli effetti proprietario dell’immobile.

Il notaio, una figura chiave per l’atto di compravendita

Il notaio avrà 20 giorni a disposizione (dalla firma) per trascrivere la compravendita alla conservatoria, iscrivere l’ipoteca in caso di un mutuo tradizionale o online e controllare la conformità del compromesso e che l’immobile sia in regola tanto dal punto di vista edilizio che catastale. Le spese notarili, dall’atto di mutuo alla compravendita, sono a carica dell’acquirente.

Tale figura diventa imprescindibile se sia l’acquirente che il venditore vogliano evitare brutte sorprese. Davanti al notaio infatti il venditore si assicurerà di incassare quanto gli spetta per la vendita contrattata e dal suo canto accorderà l’obbligo di consegnare l’immobile all’acquirente entro i tempi concordati, liberandolo da eventuali vizi o pendenze che potrebbero ricadere sul compratore, specificherà al legale i dati della concessione edilizia dell’immobile e pagherà le tasse e le spese condominiale fino alla data di vendita (quando poi spetterà al compratore pagarle). Il compratore, quindi, riceverà tutta la documentazione sull’immobile acquistato e, certo di aver fatto un buon acquisto (con tanto di tutela legale sull’atto di compravendita firmato), potrà godersi la sua nuova casa!