Oltre 60 milioni di animali domestici sono presenti lungo lo Stivale. Un rapporto paritario, di fatto, con i cittadini del Belpaese, ad ulteriore conferma di quanto sia forte il legame tra essere umani ed animali nella nostra splendida nazione. È fuor di dubbio che gli animali domestici maggiormente presenti siano cani e gatti, fedeli compagni a quattro zampe della nostra vita quotidiana.
Un problema comune a questi animali, come noto a chi ne possiede o ne ha posseduto almeno uno, riguarda la diarrea, riscontrabile con un aumento della quantità di acqua delle feci, accompagnata da una frequenza di espulsione più elevata. Quando si manifesta questo fenomeno è importante, per quanto ovvio, rivolgersi al proprio veterinario, soggetto maggiormente adatto per fornire un’analisi della problematica.
Perché è importante non sottovalutare la diarrea
La prima analisi da dover compiere riguarda la tipologia di problematica a cui è affetto il nostro cane o gatto, comprendere, in altri termini, se si tratta di un problema di diarrea acuta o cronica: nel primo caso, gli episodi si presentano da meno 14 giorni, nel secondo, invece, la problematica si protrae da oltre due settimane.
La diarrea, nella maggior parte dei casi, è causata da un cambio di alimentazione, scadente qualità del cibo o da infezioni. Queste ultime, purtroppo, sono le principali artefici della diarrea e possono essere di varia natura. L’infezione può essere di natura batterica, che può provocare sintomi gastrointestinali piuttosto spiccati, specie nei cuccioli o nei gatti e cani più “anziani”.
Nei casi più gravi, oltretutto, queste infezioni possono portare ad una compromissione totale o parziale del sistema immunitario. L’infezione, però, può essere anche di natura virale, in grado di causare febbre, vomito e dolori addominali; in alcuni casi, la loro letalità e contagiosità è decisamente elevata, specialmente nel mondo felino.
Diarrea cane e gatto: cosa fare per migliorare l’intestino e combattere la diarrea
La diarrea, inoltre, può essere causata dai parassiti gastrointestinali, principali responsabili della comparsa del fenomeno nei cuccioli o nei cani e gatti più giovani. Non capita di rado, tuttavia, che sia causata da intolleranze alimentari o da allergie, che richiedono approfondimenti medici tramite analisi e test di laboratorio.
Il trattamento da andare ad eseguire, infatti, dipenderà da quando emerge dal quadro clinico generale e non solo dalla gravità e dalla causa della diarrea. In caso di diarrea dovuta ad un disturbo alimentare, è utile somministrare ai nostri amici a quattro zampe prodotti altamente qualificati come quelli presenti su florentero.it, in grado di migliorare la flora intestinale del nostro cane o gatto.
Di norma, la somministrazione del cibo dovrebbe essere sospesa per 24 ore circa, per consentire una naturale depurazione dell’intestino. Il problema della diarrea, tuttavia, potrebbe essere risolto anche con terapie differenti da quella di fondamentale supporto appena descritta. Tutto, per quanto ovvio, dipende da quanto emerge dalle analisi mediche effettuate.
Quando utilizzare antiparassitari e antibiotici
In alcuni casi, infatti, è necessario ricorrere alla fluidoterapia, che può essere di varia tipologia: parenterale se la disidratazione causata dalla diarrea è moderata; sottocutanea se la disidratazione è lieve; endovenosa o intraossea se la disidratazione è di grave entità e richiede una cura per arginare rapidamente la situazione venutasi a creare.
In altre situazioni, invece, si manifestano fenomeni che richiedono l’utilizzo di antiparassitari e antibiotici. È il caso, ad esempio, della parassitosi, che deve essere sconfitta con prodotti medici specifici ed una corretta igiene, volta ad evitare la diffusione degli agenti patogeni.
In caso di diarrea emorragica, invece, è inevitabile ricorrere all’utilizzo – ovviamente su prescrizione medica – di antibiotici, che riescono a ridurre la gravità della sintomatologia o la durata della patologia.