Il trekking fa bene alla salute: ecco perché praticarlo

Svolgere regolarmente attività fisica fa bene alla salute. Qualunque sia lo sport, l’allenamento quotidiano migliora il nostro organismo. Tra questi sport va annoverato anche il trekking, che corrisponde a della camminate all’aria aperta immersi nella natura, esplorando sentieri.

Le escursioni e le gite vengono considerate attività fisiche a tutti gli effetti, non richiedono uno sforzo molto ampio e può essere un motivo in più per conoscere le bellezze della natura.

Grazie ad alcuni studi scientifici, è emerso tra le altre cose che fare trekking allunga la vita, e che il corpo sia al livello mentale che a livello fisico trae solo tanti benefici. Il più recente studio dimostra che bastano appena venticinque minuti di trekking al giorno per aumentare di 7 anni la propria vita (studio dell’Università di Saarland, in Germania).

Trekking: anche la psicologia ne ricava benessere

Indossare le scarpe trekking per una lunga camminata non fa soltanto bene al corpo ma anche alla mente. Il miglioramento della psiche si nota a vista d’occhio. Una gran bella passeggiata immersi nella natura rilassa e tranquillizza le persone, scrollando loro di dosso tutti i pensieri e lo stress.

Passeggiare all’aria aperta stimola la produzione dell’endorfina e della serotonina, gli ormoni della felicità, riducendo al livello considerevole anche i livelli di cortisone nel sangue. Passeggiare nel verde, magari insieme ad altre persone, scoraggia l’ansia e la depressione, stimola la creatività, la solidarietà e crea proposizione all’attività fisica.

Ecco, quindi, che il benessere mentale può venire dalle piccole cose, da piccole camminate, anche perché aumenta il livello di attenzione, e soprattutto consente di pensare con serenità trovando anche delle soluzioni creative ai problemi. Se non abbiamo mai indossato le scarpe trekking è arrivato il momento di farlo.

Trekking: ecco i benefici per il corpo

Se c’è un risvolto positivo sulla mente viene da sé che c’è anche sul piano fisico. Ad esempio, fa bene agli occhi. Può sembrare strano e invece i nostri occhi durante una passeggiata all’aria aperta dimenticano lo stress delle luci artificiali, dello schermo del telefono o del PC.

Ogni tanto fa bene staccare la spina, respirare aria buona, diminuisce in questo modo la pressione arteriosa, si riduce il colesterolo e tutti i disturbi che portano a malattie cardiovascolari. Ed ancora, indossare scarpe trekking per una camminata può diventare anche uno strumento di prevenzione e terapeutica per chi ha bisogno di tenere sotto controllo il livello di glucosio che, com’è noto, grazie all’attività fisica si riduce in modo significativo.

Passeggiare di regola potenzia il funzionamento di tutto l’apparato circolatorio, perché mantiene elastico il portamento dei vasi sanguigni e previene le malattie cardiovascolari. E poi rende più forte tutti gli organi della respirazione, dal momento che passeggiare in un ambiente sano e pulito consente di ossigenare in modo ottimale i tessuti.

Anche le ossa, infine, escono più forti da una passeggiata, svantaggiando l’ipotesi di contrarre l’osteoporosi. Passeggiare per lunghi tratti consente, inoltre, di perdere il grasso in eccesso perché si bruciano molte calorie.