Dopo un inizio incerto, nessuno scossone per l’esito referendario per l’economia

governo renzi

L’esito del referendum è talmente netto da non lasciare alcun dubbio rispetto alla volontà degli italiani: la Costituzione non si tocca. Già la riforma della Costituzione decisa dall’allora Governo Berlusconi era stata bocciata dagli italiani e ora questa di Renzi ha incassato una sonora bocciatura, un risultato decisamente inaspettato nell’entità più che nella direzione.

Questa notte, ai primi risultati consolidati delle proiezioni e dei conteggi dei seggi anche se parziali, la Borsa di Tokio e quella di Wall Street avevano aperto in lieve campo negativo ma si sono girate in positivo nel corso delle contrattazioni. Milano stamane apriva in negativo intorno a -1,80 ma in mattinata è andata in positivo, come anche Mps.

L’Euro contro il dollaro tiene bene. Insomma, i profeti di sventura della vigilia del voto, ancora una volta, come per la Brexit e per il voto presidenziale Americano, hanno totalmente fallito le previsioni o forse il loro è stato solo l’estremo tentativo di tirare il voto verso il Si facendo leva sulla paura di disastri?

Oggi pomeriggio Renzi salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, dopo l’ultimo Consiglio dei Ministri. Per l’economia pare che il suo addio non ci sarà alcuno scossone; per Renzi per dirla con sue espressioni, un bel “Ciaone”.