Conviene confrontare i conti deposito?

I conti deposito stanno letteralmente spopolando nel settore finanziario: merito o colpa di questi tempi incerti che alternano benessere a periodi di crisi e di prezzi molto alti, tanto che i risparmiatori sono ossessionati dal cercare di mettere qualcosa da parte per i tempi bui. Confronta conti deposito per trovare quello più adatto alle tue esigenze.

Perché confrontare i conti deposito

La decisione di confrontare le diverse soluzioni presenti sul mercato deriva dal cercare i vari punti di forza e di debolezza di ognuna di esse. Del resto, si tratta di affidare il proprio denaro a istituti di credito e a banche per un lungo periodo di tempo, quindi è logico che si vogliano conoscere tempistiche e modalità. L’apertura di un conto deposito è associata a svariate caratteristiche, tra cui le spese di apertura del conto, le spese di chiusura del conto, il criterio di calcolo degli interessi e il tasso di interesse annuo lordo, la logica di capitalizzazione degli interessi e le spese di produzione del rendiconto. Tutti elementi che hanno un costo e che il risparmiatore deve tenere conto per calcolare quanto può risparmiare.

Altri elementi che bisogna prendere in considerazione assolutamente sono le spese per i versamenti e per i prelievi, l’addebito dell’imposta di bollo, la valuta di addebito sul conto dei bonifici in uscita e la valuta di accredito sul conto di assegni provenienti da altri istituti.

Scelta conto deposito

Il confronto tra questa tipologia di conti diventa indispensabile, come sapere che le condizioni assicurate possono mutare. Inizialmente, alcune banche promettono condizioni molto vantaggiose al mero scopo di conquistare nuova clientela, ma dopo qualche anno esse vanno a decadere e ci si ritrova con tante spese e poco profitto. Diventa importante una attenta valutazione e una presa in esame di ogni condizione offerta, informandosi molto bene se esso è un conto interessante solo per un anno e dal secondo anno in poi ha invece dei gravi difetti dal punto di vista remunerativo.

Aprire uno strumento finanziario di questo tipo è molto semplice. La banca non necessita di processi istruttori visto che non rischia nulla, quindi non ci saranno neanche analisi sulla storia creditizia del soggetto richiedente. In caso di pendenze in corso con un istituto di credito diverso, sarà quest’ultimo che potrà reclamare i diritti che gli spettano reclamando i risparmi.  Per aprire un conto deposito servono semplicemente documento di identità e codice fiscale, ma è indispensabile essere titolare di conto corrente che dovrà fungere da conto da appoggio. Il tutto è reso obbligatorio in base all’identificazione finanziaria del soggetto depositante per la normativa anti-riciclaggio.

Confronta conti deposito, altri suggerimenti

Alcuni conti deposito possono pretendere un versamento iniziale di un deposito minimo per l’apertura, ed è un altro motivo per cui è utile il confronto tra le varie offerte. Nella maggioranza dei casi è un importo molto piccolo, quindi meglio diffidare da chi pretende cifre elevate. Altro fattore che può fungere da ago della bilancia per la scelta di un servizio piuttosto che un altro è anche per quanto tempo la somma può essere vincolata, in caso di conto deposito vincolato, o se si tratta di un conto deposito libero. Si sa che il conto deposito vincolato è l’ideale per chi vuole risparmiare in quanto promette rendimenti più alti rispetto al libero, ma di contro non si può godere dei profitti nel breve termine.