Come tradurre curriculum in inglese

tradurre curriculum in inglese

Quando uno studente decide di studiare all’estero o dopo gli studi decide di cercare lavoro oltre i confini, bisogna interpretare le proprie conoscenze e abilità. La qual cosa significa più semplicemente avere il proprio portfolio di documenti in lingua madre (del paese in cui ci dirigismo) o più semplicemente nella lingua universale quale l’inglese. A chi bisogna rivolgersi? Come si può tradurre? Vediamolo insieme.

Come muovere i primi passi

Come prima cosa da fare, è cercare di capire quanto ne sappiamo noi della lingua inglese, e quanto dunque capiremo a fondo la successiva traduzione effettuata.

Ricordiamoci che il fai da te sarà anche possibile, ma la traduzione effettuata da chi ne sa più di noi avrà tutto un altro aspetto. Ovviamente tutto cambia in base alle esigenze. Se ad esempio ci occorre affiancare al cv una lettera di presentazione, forse sarebbe meglio evitare una composizione casalinga, affidandosi a degli esperti. In fondo ciò che ricerchiamo è un buon biglietto da visita, la speranza cioè che questo non possa essere che l’inizio di un futuro brillante.

Traduttori online: si  ma quanto attendibili?

Insomma, da quale parte bisogna cominciare per stilare un curriculum perfetto in inglese? In molti, come ultima spiaggia prima di rivolgersi a terze persone, credono che possa essere un vantaggio sfruttare il potere del web. E quando si parla di “potere del web” si pensa immediatamente a Google Translate. Tutti traduttori online in linea di massima ci salvano in molte occasioni per il rotto della cuffia. Ma come sappiamo spesso non è proprio altamente preciso.

Non a caso, se si cerca una traduzione professionale o si vuole rifare ex novo un curriculum in inglese da zero, questa alternativa non è delle migliori. Troppe imprecisioni, che potrebbero portare ad un lavoro dozzinale e scarso. Il che ci farebbe mal considerare da coloro che leggono i nostri documenti.

In fondo è stesso Google ha definire il suo servizio di traduzione come poco professionale. Può rappresentare un’ancora di salvataggio in extremis per talune circostanze quotidiane. Ma la documentazione, le composizioni professionali, hanno tutto un altro perché. Tradurre un curriculum in inglese, una presentazione o anche una tesi di laurea, richiede competenza, linguaggio aulico che spieghi appieno le nostre competenze.

Curriculum in inglese: rivolgiamoci a dei professionisti

Detto quanto arriviamo al nocciolo della questione. Una traduzione curriculum in inglese richiede l’intervento specializzato di professionisti e aziende che lavorano nel settore.

Il professionista deve poter essere in grado di tradurre al meglio il contenuto del nostro curriculum e che sappia farci fare bella figura con i potenziali interlocutori. Certo, è un investimento che comporta la spesa di un certo budget, ma non solo non costa molto, quanto piuttosto ne varrà sicuramente la pena. Avremo dalla nostra parte un servizio di traduzione che sappia dare la garanzia di ciò che si presenta, senza errori da principianti.

Che siano ampi professionisti, o anche un traduttore freelance, dovremo fornirgli soltanto il materiale e il resto del lavoro lo farà lui. Gli si può chiedere una peculiare formattazione, o una impaginazione del CV europeo. Come scegliere il migliore professionista? Basta semplicemente controllare che abbia una conoscenza profonda di almeno una lingua straniera, e che sappia padroneggiare la sua lingua madre. Sono questi due fattori che camminano in sintonia. Il traduttore deve avere più conoscenze perché possa allargare il suo raggio di intervento.

Il migliore professionista deve aver studiato Lingue all’Università o quantomeno deve essere in possesso di un Diploma di traduzione. Un buon traduttore deve avere la massima professionalità, deve sapersi muovere con dimestichezza nel campo della lingua e il gioco è fatto. Avremo pronto per il nostro portfolio documentale un discorso linguistico ampiamente suggestionante.