Il mercato del fitness ha visto, negli ultimi anni, i suoi numeri aumentare notevolmente. Per rendersene conto basta chiamare in causa quella che, di fatto, è una legge del mercato: la riduzione dei prezzi a fronte di un incremento esponenziale dell’offerta.
Oggi come oggi, per un abbonamento annuale senza limiti orari a una palestra si arriva a pagare anche un quinto in meno rispetto a una decina di anni fa. Questo implica, di riflesso, una necessità particolare di promuoversi per distinguersi dai competitor. Nelle prossime righe, vediamo assieme qualche consiglio pratico da tenere presente per non sbagliare.
Il potere del brand ambassador
Le realtà che si promuovono in maniera davvero efficace sono quelle che hanno maturato una consapevolezza lucida in merito all’importanza dei brand ambassador. Che si tratti, nel caso della palestra, di un trainer o di un frequentatore non importa: si tratta, in entrambi i casi, di persone che hanno scelto di sposare i valori di un brand e, molto spesso, di portarli anche in altri ambiti della propria vita.
In che modo? Attraverso qualcosa di concreto come l’abbigliamento. Nel caso della palestra, la canottiera è un capo versatile che si presta particolarmente bene e che può essere, tenendo conto delle scelte strategiche, personalizzata mettendo in primo piano solo il logo o anche, a scelta, pure delle frasi motivazionali (se ti interessa questa opzione, vai sul sito di Paintees per saperne di più).
Palette di colori riconoscibile
Può sembrare un consiglio banale, ma se ci si ferma a pensare all’impatto che i brand di successo hanno sull’immaginario e le scelte dei clienti ci si accorge che tale non è: il lavoro sulla palette di colori da mettere in evidenza nel logo della propria palestra deve essere “chirurgico”.
Bisogna partire da uno studio mirato del target e dei valori in cui si riconosce, traducendo il tutto in scelte cromatiche. Ne esistono alcune, come il nero, che sono da sempre al centro dell’attenzione quando si parla di palestre. In questo caso, il colore simboleggia la forza fisica.
Nessuno vieta di spaziare e di associare, per esempio, il viola, colore che comunica lusso ed esclusività. Ovviamente è necessario adeguare le strutture interne e i servizi alle istanze di un’utenza che spende tanto ed è alla ricerca di esperienza di benessere all’insegna dell’eleganza e della privacy.
Metterci la faccia, sempre!
Soprattutto quando si promuove un’attività legata al wellness, la scelta di metterci la faccia fa una grande differenza. Permette, infatti, di entrare in profonda empatia con il proprio target. Coinvolgi sia lo staff di sala, magari chiedendo ai singoli professionisti di raccontare il proprio percorso professionale e/o personale, sia i clienti, che possono mettere in primo piano le loro storie di cambiamento.
Collaborazioni virtuose
Un’altra strada che si può percorrere per promuovere la propria palestra e spiccare rispetto alla globalità dei competitor che propongono gli stessi servizi a prezzi stracciati è quella delle collaborazioni con professionisti del benessere.
Non di soli trainer vivono le palestre! Se non sei affiliato a un franchising, scelta che può comportare diversi vantaggi per quanto riguarda gli investimenti iniziali ridotti, ma che non dà grande margine di iniziativa imprenditoriale, puoi creare un vero e proprio hub di benessere dando modo di esercitare, nei locali della struttura, a professionisti come il nutrizionista, l’osteopata e, perché no, anche l’estetista.
Informati bene sulle normative vigenti, così da capire se i locali che hai intenzione di dedicare a queste partnership sono adeguati strutturalmente.
Scegli i professionisti sopra citati tenendo conto non solo del loro curriculum, ma anche del modo in cui comunicano, dei valori che raccontano e del “perché” che li ha portati a fare determinate scelte nel lavoro. Metterlo in primo piano cambia tantissimo quando si parla di benessere e permette di toccare il cuore del proprio target.