Buoni motivi per installare lampade da esterno dotate del sensore di movimento

lampada sensore movimento

Le lampade da esterno dotate del sensore di movimento permettono di arredare, illuminare e rendere più sicuro il giardino di casa e aumentare il comfort di tutti gli inquilini. I rilevatori di movimento integrati nelle lampade sono quelli che si accendono da soli nel momento in cui qualcuno si avvicina alla porta di ingresso, ma anche mentre si scendono le scale

I sensori di movimento

I sensori di movimento si caratterizzano per tecnologie differenti, che possono anche essere combinate le une con le altre. I sensori di movimento con camera, per esempio, sono utilizzabili tanto negli ambienti interni quanto in quelli esterni, e si basano su una valutazione elettronica di ciò che viene ripreso. Funzionano attraverso la riflessione del suono, invece, i sensori di movimento a ultrasuoni, più adatti per i locali interni. Una valida alternativa può essere individuata nei sensori radar e nei sensori di movimento ad alta frequenza, che dipendono dalle onde elettromagnetiche e possono funzionare anche come sensori HF intelligenti. I sensori di movimento PIR, infine, sono sensori a infrarossi passivi che dipendono dalla radiazione di calore.

Che cosa bisogna sapere sulle lampade con sensore

In genere una lampada con sensore di movimento viene installata all’ingresso dell’abitazione: in tale circostanza, un angolo di rilevamento di 90 gradi può bastare. Non è così, invece, quando si ha la necessità di coprire un muro intero: in questo caso, infatti, è consigliabile optare per un angolo di rilevamento di 180 gradi. Una terza opzione è rappresentata dagli angoli di rilevamento di 120 gradi, che sono ideali per le lampade destinate a illuminare i vialetti di un giardino. Va detto, comunque, che anche avendo già comprato un modello che propone un angolo di copertura più ampio del normale, è sufficiente regolarlo per adattarlo alle proprie esigenze.

Regolare i sensori di movimento

Le lampade da esterno che integrano un sensore di movimento sono concepite e sviluppate per essere collocate in quegli ambienti in cui non serve una luce continua: si pensi, per esempio, a un garage, a un corridoio o alle scale di un ingresso. La luce deve garantire immediatezza e sicurezza, per evitare che si accenda troppo tardi, quando ormai non serve. Anche per questa ragione vale la pena di identificare con la massima attenzione il punto in cui si ha in mente di installare il dispositivo, e solo in un secondo momento procedere all’acquisto, tenendo conto non solo dell’angolo di rilevamento – di cui si è già detto -, ma anche della durata dell’illuminazione e del campo di rilevamento. Si tratta di caratteristiche che variano in base al modello a cui si fa riferimento: conviene, dunque, badare alla descrizione di ogni prodotto.

I sensori di presenza e i sensori di movimento

A volte per indicare i sensori di movimento si parla di sensori di presenza, ma in realtà si ha a che fare con tecnologie differenti. Ciò che distingue gli uni dagli altri è la sensibilità del sensore. In particolare, una lampada dotata di sensore di movimento è da preferire quando si desidera che la luce venga attivata unicamente con i grandi movimenti. In questo modo si ha la possibilità di tenere lontani i ladri, di usufruire della luce necessaria quando è buio, di percorrere i corridoi e di salire e scendere le scale senza correre il rischio di cadere. Qualora, invece, si abbia bisogno di una lampada pronta a illuminarsi anche con movimenti più piccoli, ecco che si deve propendere per una lampada con sensore di presenza.

Il funzionamento dei sensori

Nei sensori indicati con la sigla HF, vale a dire ad alta frequenza, il meccanismo di funzionamento si basa sulle onde elettromagnetiche. Nel momento in cui un oggetto si muove, varia la frequenza con le quale vengono riflesse le onde emesse: in pratica il sensore non fa altro che rilevare tale cambiamento, ed è questo il motivo per il quale la luce si accende. Nei sensori di movimento con fotocamera, invece, è possibile anche far attivare un allarme tutte le volte che viene riscontrato un cambiamento nelle immagini.