I quattro colpi più importanti del calciomercato estivo in Italia

Chiamatelo effetto Covid o, più semplicemente, la conferma di un periodo “nero” dal punto di vista economico per il nostro calcio. Fatto sta che la sessione di calciomercato che si è appena conclusa è stata tra le più povere di sempre: pochi i soldi messi in circolo, i grandi investimenti si contano sulle dita di una mano e la maggior parte dei trasferimenti sono stati chiusi con formule più o meno fantasiose (prestiti biennali, obblighi di riscatto con condizioni particolari, scambi, plusvalenze ecc).

Nonostante questo, ci sono stati alcuni movimenti che più di tutti sono stati significativi e che potrebbero avere un peso importante nel campionato appena iniziato. Andiamo a scoprire quali sono.

Sandro Tonali

Il Milan ha mantenuto Ibrahimovic e Donnarumma ma, soprattutto, ha continuato nel piano di ringiovanimento della rosa. Tonali è la dimostrazione perfetta del progetto di Maldini e Massara e può essere da subito fondamentale per i rossoneri: Pioli lo alternerà, con ogni probabilità, a Bennacer ma l’ex Brescia a lungo termine è destinato ad essere un cardine di questa squadra. E’ costato 35 milioni di euro così suddivisi: prestito oneroso da 10 milioni, diritto di riscatto da 15 milioni e ulteriori 10 milioni legati a presenze ed obiettivi personali e di squadra. Il Brescia riceverà, inoltre, il 10% da un’eventuale cessione futura (solo a partire dai 30 milioni di euro), mentre il classe 2000 ha firmato un quinquennale da 2.2 milioni più bonus, a salire.

Victor Osimhen

Il centravanti nigeriano proietta il Napoli in una nuova dimensione: i partenopei avevano bisogno di un centravanti di queste caratteristiche, non solo cattivo sotto porta ma anche capace di sfruttare la profondità e aprire spazi per gli inserimenti dei compagni di reparto. Con Osimhen, e con la conferma di Koulibaly, l’undici di Gattuso diventa una seria candidata per il titolo, almeno stando a quanto scrive il portale di recensione per il miglior sito scommesse che piazza i partenopei subito dopo Inter e Juventus. Per la cronaca: Osimhen, costato 50 milioni di euro più 4 giocatori (valutati 20 milioni di euro) e 10 milioni di bonus (alcuni legati alle qualificazioni e alle prestazioni in Champions League), è il secondo calciatore africano più pagato di sempre, il sesto acquisto più caro nella storia della Serie A. 4.5 milioni di euro a stagione, a salire, per i prossimi 5 anni: è questo l’ingaggio che gli garantirà il Napoli.

Federico Chiesa

La Juventus ha da sempre costruito la sua ossatura su talenti italiani e continuerà su questa strada: Paratici, proprio nell’ultimo giorno di mercato, è riuscito a portare in bianconero anche Federico Chiesa. Sarà compito di Pirlo trovare la chiave giusta per sfruttare al meglio le qualità dell’esterno della nazionale che alza ulteriormente il livello qualitativo dei bianconeri. La Juventus lo ha preso in prestito biennale (3 milioni per il primo anno, 7 per il secondo), con diritto di riscatto fissato a 40 milioni di euro più 10 di bonus. Diritto che però diventerà quasi certamente obbligo, visto che sarà sufficiente un piazzamento della Juve tra le prime 4 del campionato nei prossimi due anni. Ingaggio da 5 milioni di euro a stagione.

Achraf Hakimi

Il marocchino è un altro colpo che cambia gli equilibri di questo campionato. L’Inter doveva rinforzare la fascia destra e lo fa con uno degli esterni migliori al mondo, probabilmente tra i primi 3 in assoluto. Hakimi è reduce da due anni fantastici al Borussia Dortmund dove è cresciuto tatticamente ed ha confermato le sue doti in fase offensiva: lo ha verificato proprio l’Inter, sulla sua pelle, in un match della scorsa Champions League in cui il 21enne siglò una fantastica doppietta. Per averlo, l’Inter ha pagato al Real Madrid, che ne deteneva il cartellino, 40 milioni di euro più 5 di bonus; al giocatore un ingaggio da 5 milioni di euro all’anno fino al 2025.