L’11 giugno 2017 sarà il giorno delle elezioni comunali in 1021 comuni italiani. La data è stata decisa dal Ministro dell’Interno Marco Minniti attraverso un decreto.
In questa tornata elettorale i cittadini sono chiamati ad esprimersi circa l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale. E’ stato indicato anche il giorno per gli eventuali ballottaggi, sarà il 25 giugno. Nelle regioni a statuto speciale la data delle elezioni può essere scelta in modo indipendente.
I 1021 comuni chiamati al voto si ripartiscono così: 796 appartengono alle regioni a statuto ordinario, mentre 225 appartengono alle regioni a statuto speciale.
Scendendo ancora di più nello specifico, solo 153 comuni superano i 15000 abitanti, di questi 25 sono capoluogo di provincia.
Mentre sono 4 i comuni capoluogo di regione chiamati alle urne: Palermo, L’Aquila, Genova e Catanzaro. Le altre città capoluogo di provincia sono invece: Belluno, Cuneo, Como, Asti, Alessandria, La Spezia, Gorizia, Frosinone, Lucca, Lodi, Lecce, Padova, Oristano, Monza, Pistoia, Piacenza, Parma, Trapani, Taranto, Rieti e Verona. Tra le città più importanti chiamate a votare c’è Palermo, dove il Sindaco uscente Leoluca Orlando sfida altri candidati tra cui Ferrandelli per il centrodestra e Forello per il Movimento stelle.
I sondaggi sembrerebbero confermare Orlando senza bisogno di passare dal ballottaggio. A Genova invece bisogna scegliere il successore di Marco Doria, i pretendenti sono ben nove tra cui Crivello per il centro sinistra, Bucci per il centro destra e Pirondini per i 5 Stelle.
Gli altri sei candidati si presentano con liste civiche. A L’Aquila si sfidano 7 candidati: Di Benedetto che è sostenuto da ben nove liste di centro sinistra, Biondi che riunisce sette liste di centro destra, Righetti per il Movimento 5 stelle, gli altri quattro candidati che si presentano al voto con liste autonome.
A Catanzaro il sindaco uscente di centro destra Sergio Abramo vuole ottenere la riconferma. Se dovesse riuscirci, per lui sarebbe il quarto mandato. Per il centro sinistra si candida Vincenzo Ciconte mentre per il Movimento 5 stelle Bianca Laura Granato.
Il ballottaggio è previsto solo per i comuni che superano i 15000 abitanti. Il numero degli abitanti preso per buono è quello stabilito dal censimento del 2011.
Non si va al ballottaggio se il candidato sindaco che prende più voti supera la soglia del 40%. Per i comuni più piccoli invece può bastare anche un solo voto in più per essere eletto sindaco.
Sulla scheda elettorale è possibile anche indicare due preferenze per il consiglio comunale, a patto che si indichino un nome e una donna. Nel caso entrambe le preferenze dovessero essere rivolte a uomini, la seconda scelta non sarà ritenuta valida. Si può anche scegliere di indicare un solo nome, in questo caso si può decidere di votare indistintamente un uomo o una donna.
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