Sicilia: trasporto marittimo in crisi?

In seguito alla chiusura della New TTT Lines che ha portato all’abolizione della nave tra Catania e Napoli, ogni giorno sono molti i camion siciliani che devono affrontare viaggi via terra.

A causa delle varie manovre delle compagnie marittime si sta penalizzando l’autotrasporto dell’isola, in particolare per chi esporta verso il continente frutta e verdura dalla parte orientale. Diventa dunque importante consultare una biglietteria online delle navi per la Sicilia al fine di non creare gravi problemi agli autotrasportatori dopo che sono stati tolti due traghetti sulla rotta tra Catania e Napoli, in funzione dall’aprile del 2015.

Sicilia e traghetti, come si risolve il problema?

Un’ alternativa ad un tale problema è la nave di Caronte Tourist tra Messina e Salerno, che è in salpo dal porto siciliano alle 2.30. “Sabato 5 maggio la nave è arrivata nel porto di Messina intorno alle 22.30 e ha cominciato a caricare alle 23.00 con le banchine già piene di camion e a mezzanotte non si poteva più acquistare il biglietto, perché erano occupati tutti i posti. Sono riuscito a salire, ma quando la nave è salpata c’erano sul molto almeno ottanta veicoli industriali, più quelli che si erano già imbarcati sul traghetto per la Calabria e avrebbero quindi continuato il viaggio su strada” scrivono i quotidiani.

Da Catania c’è anche una linea di Grimaldi per Salerno che però stando ad alcune fonti non è idonea per chi trasporta prodotti ortofrutticoli: “La nave salpa dalla Sicilia alle 20.30 o alle 21.30, che per molti è troppo presto, tenendo conto che bisogna arrivare prima per acquistare il biglietto e imbarcare”. Dunque nonostante le difficoltà la regione si tiene impegnata a garantire i massimi spostamenti ai trasportatori, per questo è attiva la disponibilità di biglietti online.

Tutti i traghetti che partono dalla sicilia

Dalla Sicilia sono comunque in partenza tanti altri traghetti, come quelli che seguono rotta Catania e Napoli  o tra Termini Imerese e Civitavecchia, ma non tutti però ricoprono ogni tipologia di nave (dedicata prevalentemente ai semirimorchi non accompagnati), per orari (incompatibili con i mercati ortofrutticoli) o per tempi di viaggio (troppo lunghi per il refrigerato accompagnato) non ci può esser l’autotrasporto di prodotti di frutta e verdura. In una simile situazione molti autotrasportatori sono costretti al traghettamento in Calabria per poi iniziare il loro percorso su strada, ma anche in questo caso la soluzione non è delle migliori come racconta chi la situazione la tasta con mano: “Su questa rotta l’offerta è comunque insufficiente e ora che si avvicina l’estate potrà accadere, come lo scorso anno, che le compagnie lascino a terra i camion per imbarcare le autovetture”.